“L’Italia trionfa ai Sony World Photography Awards 2018, il concorso fotografico più eterogeneo al mondo e dal 2007 uno dei più importanti. Tra fotografi premiati e arrivati in finale l’Italia è infatti il Paese più rappresentato. Sono tre i vincitori italiani, annunciati durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta il 19 aprile a Londra, delle categorie Professionisti Architecture, Landscape e Natural World & Wildlife, rispettivamente: Gianmaria Gava, Luca Locatelli e Roselena Ramistella. Altri tre italiani si sono aggiudicati il secondo e terzo posto nelle sezioni Professional Creative, Discovery and Sport: Antonio Gibotta, Matteo Armellini ed Eduardo Castaldo.
Il prestigioso titolo di Fotografo dell’Anno è andato all’inglese Alys Tomlinson, con la serie Ex-Voto dedicata dedicata alla pratica religiosa di lasciare in modo anonimo segni di gratitudine e devozione nei luoghi di pellegrinaggio. Tutte le opere premiate saranno esposte alla mostra dei Sony World Photography Awards 2018, che si terrà a Londra dal 20 aprile al 6 maggio, all’interno della Somerset House.
Tomlinson è stata selezionata tra i primi classificati delle 10 categorie del concorso Professionisti, annunciati insieme ai secondi e terzi posti di ciascuna categoria e ai vincitori assoluti dei concorsi Open (migliore immagine singola), Giovani e Studenti.
Quest’anno l’edizione di uno dei concorsi fotografici più importanti al mondo ha registrato numeri impressionanti: quasi 320mila candidature per le diverse categorie del concorso inviate da fotografi provenienti da oltre 200 paesi e territori che hanno gareggiato all’interno delle quattro diverse classi di concorso: Professionisti, Open, Giovani e Student Focus.
«Buildings è un progetto di ricerca che studia forme archetipiche di architettura», ha spiegato Gianmaria Gava, primo posto nella categoria Architecture. La sua serie è stata realizzata a Vienna, dove Gava vive. «Quando gli elementi funzionali sono stati rimossi, gli edifici appaiono come costruzioni puramente geometriche e solide».
È l’Italia al centro invece dell’indagine di Luca Locatteli, primo posto nella sezione Landscape, con una serie di scatti realizzati nelle cave di marmo del bacino di Torano, nelle Alpi Apuane. «Nella zona dìItalia più ricca di marmo l’abbondanza di questa materia prima è surreale», ha commentato Locatelli dopo la premiazione. «Le immagini di queste cave maestose rivelano il loro stesso mondo isolato: meraviglioso, bizzarro e severo. È un universo di bianchi, industriali e naturali allo stesso tempo».
Nasce infine dall’esperienza personale il lavoro di Rosalena Ramistella, primo premio Natural World & Wildlife, realizzato in Sicilia. «Ho percorso sul dorso di un mulo i vecchi sentieri siciliani, partendo da Nebrodi, passando per le Madonie, i Peloritani fino ai Monti Sicani. La mulattiera è una strada rurale simile a un sentiero ma adatto anche alla circolazione di animali da soma. Fino a circa cinquant’anni fa, i muli avevano un ruolo di primo piano nella vita della campagna siciliana, fornendo occupazione e assistenza agli agricoltori locali». Con il passare degli anni le campagne si sono svuotate ma in seguito alla crisi economica molti giovani stanno tornando a lavorare la terra. «Stanno creando una nuova economia rurale», ha concluso Ramistella.”
fonte Vanity Fair
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