“Torna a Padova, dal 3 al 26 giugno 2022, IMP – International Month of Photojournalism, Festival Internazionale di Fotogiornalismo interamente dedicato al giornalismo per immagini.
Con la direzione artistica di Riccardo Bononi, la manifestazione riunirà quaranta autori italiani e internazionali che esporranno nelle location più prestigiose della città. Alle mostre si affiancheranno talk, conferenze e quattro workshop, realizzati in collaborazione con Canon e con alcuni dei più affermati autori sulla scena internazionale.
Commenta Riccardo Bononi: «L’idea che sta alla base della nascita di IMP è la convinzione che il fotogiornalismo oggi sia il più rapido accesso alle storie e ai dibattiti internazionali e in grado di connettere i quattro angoli del mondo. Una modalità per rendere ciascuno partecipe e consapevole del proprio ruolo fondamentale anche nelle questioni più controverse e geograficamente lontane».
Una visione plurale
L’edizione 2022 del Festival Internazionale di Fotogiornalismo prende le mosse dall’ultimo documento programmatico della World Press Photo Foundation. Questo ha evidenziato gravi contraddizioni nella rappresentazione degli autori su giornali, riviste, festival e premi internazionali.
Sarebbero, infatti, ampiamente sottostimate, per importanza e quantità, le fotogiornaliste. Inoltre, nonostante la presenza di moltissimi e preparatissimi fotografi che vivono e lavorano nei Paesi di origine, nell’editoria mondiale si preferiscono spesso narrazioni più superficiali e stereotipiche da parte di reporter stranieri.
Il Festival Internazionale di Fotogiornalismo intende, quindi, rappresentare il mondo del fotogiornalismo nella sua pluralità di visione, esponendo per il 70 per cento opere d’autrici e privilegiando progetti provenienti da cinque diversi continenti.
Le mostre del Festival Internazionale di Fotogiornalismo
Tra i protagonisti figurano, quindi, Darcy Padilla con Of Suffering and Time, che – con i suoi ventidue anni consecutivi di realizzazione – è considerato oggi il progetto più a lungo termine e intenso mai eseguito. Ancora, Krisanne Johnson che racconta il Sudafrica post Apartheid, Nicolò Filippo Rosso con il suo lavoro sulle migrazioni, Marco Gualazzini con il toccante progetto sulla crisi umanitaria in Chad e Gabriele Galimberti, con Ameriguns, sui più estremi collezionisti di armi negli Stati Uniti.
Ancora il fotografo sudafricano Gideon Mendel, con il suo lavoro sulle vittime di incendi a cavallo fra tre continenti, e le fotografe russe Olga Kravets, Maria Morina, Oksana Yushko, con un complesso focus su Grozny e la Cecenia.
Ci saranno, inoltre, una mostra commemorativa sui trent’anni dell’inizio dell’assedio di Sarajevo di Massimo Sciacca e un focus sulla vita ai tempi del Covid in tredici nazioni dell’America Latina del Collettivo Covid Latam.
Andre Star Reese mostra le difficoltà della vita nei tunnel abbandonati della metropolitana newyorkese. Mattia Vacca approfondisce l’educazione militare della micronazione del Nagorno-Karabakh. Francesca Volpi testimonia l’omofobia dilagante in Honduras. Ancora, Guia Besana segue la sacerdotessa che ha deciso di vivere nel villaggio più a nord del mondo. Sudan, Uganda e Sierra Leone sono al centro del progetto che la celebre fotografa Monika Bulaj ha realizzato per Emergency.
Per tutta la durata del festival saranno inoltre allestite la mostra dei vincitori del premio nazionale “Sguardi Plurali” (Oleksandra Horobets, Karim El Maktafi e Danielle Souza Da Silva), promosso da CAMERA, FIERI e Società Umanitaria, e altre otto esposizioni legate al “Circuito Best Talents 2022”.
Info
Il Festival Internazionale di Fotogiornalismo è ideato da Irfoss A.p.s. e realizzato con il contributo del Comune di Padova – Assessorato alla Cultura e della Regione Veneto. È promosso dall’Università degli Studi di Padova in collaborazione con Emergency, FotoEvidence with World Press Photo, Prospekt Photographers, Contrasto e Canon Official Imaging Partner.
