Qualche giorno fa sono stato alla Triennale di Milano per vedere la mostra di Luigi Ghirri “Il paesaggio dell’architettura”.
Non credo sia necessario spiegare chi sia Luigi Ghirri e cosa rappresenti per la fotografia italiana ed internazionale, forse sarebbe invece necessario andare di persona a questa mostra per cercare di “entrare” nella sua poetica.
L’allestimento è molto impattante e, in qualche modo, osservandolo, sembra di ascoltare le sue lezioni sulla fotografia fatte all’Università del Progetto di Reggio Emilia alla fine degli anni ’90 (consiglio vivamente, a tal proposito appunto, lo studio del libro “Lezioni di fotografia” edito da Quodlibet, una trascrizione fedele delle sue parole dette a lezione, curata da Bizzarri, Barbaro e Celati).
Guardare, più che parlarne, ripeto, a mio modesto parere, non troverei altro modo efficace per “leggere” Ghirri.
Riporto comunque di seguito il testo di presentazione della mostra dal sito della Triennale:
“La mostra mette in luce l’importanza dell’opera di Luigi Ghirri nell’ambito dell’architettura, attraverso la sua decennale collaborazione con la rivista “Lotus International”.
La mostra intende presentare in modo inedito la figura del celebre fotografo emiliano, mettendo in luce l’importanza della sua opera nell’ambito dell’architettura. Lavorando in collaborazione con la rivista Lotus international dal 1983 per circa un decennio, Ghirri ha portato all’architettura un nuovo modo di guardare, capace di comprendere il progetto in relazione agli aspetti contraddittori e alle aporie dei paesaggi contemporanei. L’architettura e il paesaggio si configurano così, nell’opera matura di Ghirri, come un soggetto privilegiato, “un luogo del nostro tempo, la nostra cifra epocale”.
Con Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’architettura si intende mostrare la fertile relazione tra Ghirri e Lotus, sulla base dell’ampio corpo di fotografie originali presenti nell’archivio della rivista, molte delle quali mai esposte, e di alcuni materiali di lavoro. Le fotografie saranno messe in mostra insieme a una selezione delle pubblicazioni e di altri materiali, allo scopo di mettere in relazione lo straordinario talento di Ghirri con l’ambito editoriale e critico da cui il suo lavoro sull’architettura è scaturito.
A cura di Michele Nastasi
Allestimento di Sonia Calzoni
Foto di Luigi Ghirri Mantova, piazza Sordello, 1988, © Eredi di Luigi Ghirri”
La mostra termina il 9 settembre 2018: meriterebbe davvero di essere vista.
Gerardo D’Elia
link:
http://www.triennale.org/mostra/luigi-ghirri-il-paesaggio-dellarchitettura/